E. IL COMPOST È IL FRUTTO IMMAGINI Microrganismi e macrorganismi protagonisti della trasformazione
I microrganismi coinvolti APPROFONDIMENTI La biodegradabilità e i soggetti protagonisti. I microrganismi I funghi Gli actinomiceti o attinomiceti A fianco di questi tre tipi di micro-organismi (batteri, funghi, actinomiceti), si trovano nel compost anche delle alghe, dei virus e dei protozoi. I macrorganismi
“LAVORO” DI PROTAGONISTI FONDAMENTALI
COSTITUITI DA MOLTE FAMIGLIE DI MICRORGANISMI:
BATTERI, FUNGHI, MUFFE
La trasformazione della sostanza organica avviene attraverso un processo di decomposizione biologica aerobica: numerose reazioni biologiche e biochimiche provocate da distinte specie batteriche e fungine, attinomiceti, in presenza di protozoi.
Questi microrganismi, in parte mesofili e in parte termofili, sono i veri artefici del processo di compostaggio. Vi sono anche altri macrorganismi che intervengono.
Ad esempio, negli stadi finali del processo, quando ormai la temperatura del substrato tende a stabilizzarsi rispetto a quella dell’ambiente circostante, si diffondono anche i protozoi, elminti, acari e insetti, che vivono a spese della matrice organica e delle cellule microbiche.
Il compostaggio è un processo di natura prettamente microbica, per cui è estremamente importante la conoscenza dei diversi gruppi microbici coinvolti e del ruolo che essi rivestono.
In termini generali, i maggiori raggruppamenti di microrganismi che partecipano al processo di compostaggio sono:
i batteri e i funghi, predominanti gli actinomiceti e gli eumiceti. Questi ultimi comprendono le muffe (funghi filamentosi o semplicemente funghi) e i lieviti, i quali però rivestono di solito un ruolo secondario nella stabilizzazione della sostanza organica.
La degradazione della lignina è ristretta a un gruppo microbico limitato: i funghi superiori (basidiomiceti).
Generalmente, i microrganismi si distribuiscono in modo differente all’interno del cumulo: i batteri si riscontrano per tutto il cumulo, i funghi e gli attinomiceti, invece, si rilevano preferibilmente nello strato tra i 5-15 cm dalla superficie.
NOTA. Il testo spiega il processo di biodegradazione evidenziando i protagonisti principali: i batteri. Accanto a noi vi sono infatti batteri buoni (contro il luogo comune che i batteri sono sempre cattivi), che ci aiutano a fare un “lavoro” che l’uomo da solo non saprebbe fare.
in particolare per gli insegnanti
I batteri
I batteri sono di taglie e forme diverse (spesso filamentosi) e sono sempre presenti nella massa dei rifiuti organici dall'inizio del processo. Restano attivi durante tutto il compostaggio e in particolare alle alte temperature. Una loro rapidissima moltiplicazione anche in tipi di specie differenti permette l'utilizzazione di tutti i residui organici.
I funghi agiscono soprattutto sulle materie che resistono ai batteri. Hanno dunque un ruolo fondamentale. I funghi non sopportano temperature superiori ai 50°C; ciò spiega perché li si trova in particolare nella zona periferica del compost e sono i soli a poter lavorare in un compost più secco, dove gli altri organismi abbandonano la partita.
Sono un tipo di batteri filamentosi, agiscono più tardivamente rispetto agli altri batteri e ai funghi e si moltiplicano meno rapidamente. Gli actinomiceti sono attivi nell'ultimo stadio del compostaggio. Sono specializzati per attaccarsi alle strutture più resistenti come la cellulosa, le emicellulose e la lignina (costituenti del legno).
Si tratta di insetti, vermi, che compaiono in alcune fasi e su alcune superfici del compost.