l'isola dei tesori

la quarta avventura di Bia, a fumetti


MAPPA
L’ARCIPELAGO BLU


L’ARCIPELAGO BLU è formato da tre isole, SMERALDA, AZZURRA e ACQUAMARINA, le cui terre emerse ricordano una forma circolare, interrotta solo da brevi tratti di mare. In ogni isola sorge un villaggio: Borgo Vento, Porticciolo Felice e Ca’ del Sole. L’arcipelago si presenta, agli occhi più attenti, come un anello/cerchio interrotto, perché oggi le isole non sono più raggiungibili tra loro, se non via mare. Una situazione che peggiora la qualità della vita degli abitanti, rovinando lo splendido paesaggio naturale, limitando lo sviluppo economico e turistico, esaurendo parte delle risorse disponibili, allontanando i giovani che cercano fortuna altrove…

BIA arriva all’ARCIPELAGO BLU, su invito di LIVIN, una femmina di gabbiano, con una missione: aiutare a rimuovere queste divisioni e contribuire a risolvere i problemi ambientali sempre più evidenti che le hanno create.



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L’ARRIVO E LA CONOSCENZA

IN CINQUE TAPPE.


1

L’Isola Azzurra termina con una spiaggia immacolata, sabbia bianca e pini marittimi ricurvi sull’acqua, che si affaccia sulla baia dell’Isola Acquamarina, dove le correnti trasportano tutti i rifiuti galleggianti che il mare raccoglie, frutto di una cattiva gestione da parte degli uomini, sia in mare sia a terra… il corto pontile che collegava la spiaggia alla baia è stato demolito dagli eventi atmosferici e dagli abitanti, come se bastasse togliere un ponte per fermare un mare di rifiuti!

Per saperne di più:
I RIFIUTI
NON DISPERDERLI

2

Isola Azzurra: per raggiungere la spiaggia, una strada in quota, la via "D'Oltre Mare", costeggia il faro ed è ricca di scorci panoramici, che offrono una straordinaria vista dall’alto di tutto il golfo. I turisti che la percorrono vorrebbero fermarsi a consumare il pranzo al sacco e far giocare i bambini nelle aree attrezzate, ma accanto ai tavoli da pic-nic, si trovano strabordanti bidoni di rifiuti indifferenziati, di difficile gestione, soprattutto nella calda stagione… La strada conduce al ponte sospeso, oggi abbandonato e pericolante, che univa l’Isola Azzurra all’Isola Smeralda. Gli abitanti di Smeralda non vogliono più che una strada così sia l’unica via d’accesso dalla terra ferma alla loro isola…

Per saperne di più:
BIOPLASTICHE
BIODEGRADABILI E COMPOSTABILI

3

L’Isola Smeralda, la più lussureggiante delle tre, potrebbe produrre frutta e verdura per tutto l’arcipelago, ma i terreni agricoli si stanno impoverendo, diventando sempre meno adatti ad ospitare le coltivazioni a km 0 (insalata, zucchine, fragole…). Inoltre i teli da pacciamatura, una volta raccolti frutti e ortaggi, sono difficili da rimuovere e si possono lasciare frammenti di plastica nel terreno… La frutta e verdura sempre più cara, i terreni inquinati e aridi, gli agricoltori sempre più stanchi e demotivati hanno fatto saltare il mercato del giovedì: ogni abitante delle tre isole, se ne sta a casa propria…

Per saperne di più:
IL SUOLO, COME RIGENERARLO

4

Il Porticciolo Felice dell’Isola Acquamarina dove è sbarcata BIA, si trova dentro all’estuario di un fiume. Lì arrivano i traghetti dei turisti e partono barche cariche di rifiuti, neri e maleodoranti, inseguite da stormi di gracidanti gabbiani… un triste spettacolo per le famigliole di bagnanti, attirati dai paesaggi da cartolina dei depliant turistici… Montagne di rifiuti prodotti dagli abitanti, dai pasti dei turisti consumati in spiaggia, nelle feste e fiere patronali, nelle mense delle scuole, non sono differenziati e sono trasportati altrove, sul continente, destinate alle discariche...

Per saperne di più:
L’ECONOMIA
CIRCOLARE VS LINEARE


5


Un tempo al largo dell’Isola Azzurra si assisteva il passaggio delle balene e delfini. Si nuotava fra le mante… attirando turisti da ogni dove. Oggi tutto questo rischia di diventare un ricordo… i rifiuti galleggianti non biodegradabili si scompongono i piccoli pezzi per poi essere ingeriti dalla fauna marina, danneggiandola e alterandone l’alimentazione. Le preoccupazioni di Bia sono rivolte anche a materiali che inquinano e sono meno visibili come microplastiche che sono originate dalla fotodegradazione e scomposizione meccanica delle plastiche abbandonate in spiaggia e mare e dalla loro presenza in creme e dentifrici, che nessun depuratore può fermare e che dunque raggiungono il mare; e anche dai cicli di lavaggio di vestiti fatti con tessuti sintetici…

Per saperne di più:
BIOPLASTICHE - BIODEGRADABILI E COMPOSTABILI


citazioni e curiosità


NINA,
LA BARCA

È ispirata a una celebre illustrazione di Antonio Rubino (Sanremo 1880, Bajardo 1964), disegnatore e illustratore, precursore nell'attività di fumettista in Italia, fra i fondatori del Corriere dei Piccoli, per il quale ideò la testata e numerosi personaggi oltre che le didascalie in rima in sostituzione dei tradizionali ballons americani.

LA MAPPA DEL
PESCE LUNA

Uno dei celebri “animari” (animali strani) delle saghe “Stranalandia” e “Billabong” dello scrittore Stefano Benni. Sulle sue squame ha tatuata la mappa delle isole di rifiuti che affliggono i nostri mari. Ma attenzione! È interpretabile correttamente solo dagli altri pesci e dai pochi umani che gli sono simpatici… altrimenti seguendola le puzzose navi da crociera e gli yacht da fantariccastri approdano su lidi sconosciuti, dove per uscirne tutti devono pescare e differenziare i rifiuti del mare.

L’ARCEPELAGO
BLU

È la metafora delle città, paesi o isole che abitiamo. È circolare come l’economia che vorremmo. Ma solo le nostre azioni possono unire in un cerchio le tre isole che lo compongono. Il suo design grafico è un po’ ispirato all’isolotto portoghese di Vila Franca do Campo, riserva naturale a circa 1 km dalla costa dell’isola di São Miguel. È quanto rimane del cratere di un vulcano sommerso.

LA VIGNETTA
CONCLUSIVA

A. Brillat-Savarin definiva la gola come “uno dei principali legami della società; è la gola che estende gradualmente quello spirito di convivialità che riunisce ogni giorno i diversi ceti sociali, li fonde in un tutt’uno, anima la conversazione e smussa gli angoli” (Fisiologia del Gusto - ed. Sellerio 1998).
L’Isola dei Tesori, come la vignetta finale del celebre Asterix non si esprime diversamente. Qualunque siano stati i dissensi fra gli abitanti dell’Irriducibile Villaggio come dell’Arcipelago Blu, il convito conclusivo suggella l’unità!



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