da rifiuti a risorse
Che fine fanno i piatti, i bicchieri, le posate di plastica usa e getta utilizzate per lo più in fiere, sagre, mense, manifestazioni econogastronomiche di massa e anche quelle scelte in famiglia in occasione di feste (come quelle di compleanno)?
Fino al 1° maggio 2012 le stoviglie usa e getta tradizionali erano destinate alla raccolta indifferenziata. Da quella data è possibile conferire i piatti e i bicchieri nella raccolta differenziata della plastica, purché puliti. Le posate invece devono essere buttate nel rifiuto indifferenziato.
Utilizzare stoviglie e posate compostabili consente di semplificare le operazioni di raccolta e selezione dei materiali da parte dei cittadini, agevolando contemporaneamente coloro che organizzano gli eventi.
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Che fine fanno i rifiuti
sul nostro vassoio?
È bene sapere che i tovaglioli – se unti o sporchi di cibo - non vanno raccolti separatamente con la carta, ma gettati nella raccolta dei rifiuti organici.
Anche le tovagliette ed i piatti in polpa di cellulosa che riportano i marchi di compostabilità possono essere conferiti nella raccolta dei rifiuti organici.
tovaglioli usati
raccolta dell'umido
tovagliette usate
raccolta dell'umido
contenitori della pizza usati
raccolta indifferenziata
piatti di carta rivestiti di film plastico
Attenzione: se i piatti di carta o cartoncino sono ricoperti da una pellicola di plastica, allora non vanno inseriti nell’organico, ma conferiti della raccolta indifferenziata.
le stoviglie usa e getta in MATER‑BI
L’adozione di stoviglie usa e getta compostabili e biodegradabili semplifica la raccolta differenziata perché tutti gli avanzi del pasto (piatti, posate, bicchieri, avanzi di cibo, tovaglioli, tovagliette…), ad eccezione dei soli contenitori per bevande, vanno conferiti nella frazione umida.
FARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA E FARLA BENE DEVE ESSERE UN GESTO FACILE.
Al termine del processo industriale di compostaggio, stoviglie, bicchieri e posate compostabili si trasformano in compost.