la bioplastica
L’alternativa oggi fornita dalla ricerca Novamont è produrre i teli per l’agricoltura con la bioplastica MATER‑BI, che é biodegradabile. Contiene amido di mais e oli vegetali.
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la biodegradabilità del telo in bioplastica
L’alternativa oggi fornita dalla ricerca Novamont è produrre i teli per l’agricoltura con la bioplastica MATER‑BI, che é biodegradabile. Contiene amido di mais e oli vegetali.
L’uso, nei campi, dei teli in bioplastica come il MATER‑BI, significa evitare di introdurre nei terreni la plastica, materiale che rimane nel suolo centinaia di anni, sostituendola con soluzioni biodegradabili, capaci nel tempo di scomparire trasformandosi in anidride carbonica , acqua e biomassa.
I teli per pacciamatura in MATER‑BI non devono essere rimossi e smaltiti al termine del ciclo della coltivazione (come invece obbligatorio per i teli in plastica tradizionali) ma vanno lavorati nel terreno.
Il telo per pacciamatura biodegradabile è inserito in un ambiente ideale per terminare il suo ciclo di vita ad opera dei microrganismi del terreno. Essi lo trasformano, riducendolo ad acqua, anidride carbonica e biomasse che ridiventano terriccio.
i teli per pacciamatura biodegradabili non devono essere rimossi
e smaltiti al termine del ciclo della coltivazione
può essere utilizzato per diverse colture e diverse condizioni ambientali
I principali prodotti agricoli che usano la pacciamatura sono: zucchine, zucche, lattughe e insalate, basilico, pomodori, peperoni, melanzane, patate, fragole, piccoli frutti (lamponi, mirtilli), meloni, cocomeri, cavoli, verze, cipolle, aglio, cetriolini, mais, viti, barbatelle.
I teli in MATER‑BI sono adatti ad ambienti con condizioni climatiche differenti (sole, umidità, temperature…). Ad esempio: Italia (Nord e Sud), Grecia, Francia, Belgio, Spagna, Germania, Usa, Australia.
Presso l’orto didattico del Parco di Divertimenti di Leolandia, a Capriate San Gervasio (BG) le fragole sono coltivate utilizzando un telo da pacciamatura in MATER‑BI.
“I teli per pacciamatura possono essere utilizzati in diverse condizioni ambientali, per la coltivazione di varie specie vegetali e in diversi periodi dell’anno. La scelta della tipologia di materiale è in funzione del clima, della lunghezza del ciclo produttivo e delle condizioni colturali (pieno campo o coltura protetta). I teli per pacciamatura in MATER‑BI sono stati ottimizzati per le specifiche caratteristiche richieste: durata in campo, meccanizzazione, spessore, performance agronomiche.”
La biodegradabilità dei teli MATER‑BI è verificata e controllata dalle certificazioni, che dichiarano che è conforme agli standard nazionali e internazionali che definiscono i parametri della biodegradabilità. Ad esempio “Ok Biodegradable Soil” è emesso dall’ente di certificazione belga Vinçotte.
il caso di Ortofruit Italia, un’associazione di produttori di Saluzzo (Piemonte)
oggi, il telo biodegradabile in MATER‑BI è utilizzato sul 39% della superficie totale pacciamata dalle aziende, raggiungendo l’87% di copertura per lo zucchino e il 100% per le insalate
in particolare, presso i produttori di Ortofruit, si sta diffondendo nella coltivazione di fragole e piccoli frutti (per ora il 25% della superficie pacciamata)
l'utilizzo del telo in MATER‑BI ha permesso, nel complesso, di ridurre la produzione di rifiuti agricoli derivanti dalle operazioni di pacciamatura, promuovendo così un risparmio di circa 16 tonnellate di polietilene